Fase di sviluppo
Soggetto
Diritti
Disponibili
Budget
Indipendente
Produzione
Nazionale / Internazionale
Durata
100'
Classificazione
Per tutti

Camei

LungometraggioCommedia, Metafinzione

Una produzione cinematografica per sostenere una sceneggiatura traballante si risolve ad affollare il film di camei di personaggi noti, senza supporre che possano poi impadronirsene dall'interno, stravolgendo i ruoli consolidati e la stessa vicenda, conducendola però per vie traverse e imprevedibili a felice compimento.

La storia ufficiale (“la palla” secondo i camei) presenta una coppia impantanata in una crisi senza sbocchi: Livio, un irascibile impiegato, e Melania, una copy con la testa fra le nuvole, non hanno più energie da dedicare al rapporto, dentro il quale si muovono meccanicamente come zombi. Inutili i tentativi di rianimazione da parte di una coppia di amici, che solo nel finale si riveleranno in realtà come una collaborazionista dei camei e un rappresentante della produzione.

Gelosi dei protagonisti e deliziosamente superficiali, i camei costruiscono qui un proprio mondo interno al film, dietro alla narrazione ufficiale ma prima del mondo reale, in un limbo in cui sono condannati a una vita di subordinazione. Ed è questo il motore della loro progressiva ribellione, che trasforma una stanca vicenda sentimentale in una brillante commedia farsesca di argomento metacinematografico.

Frustrati dal fallimento di ogni tentativo di aiutare la coppia, i camei invadono progressivamente la scena fino a prendersela completamente, dirottando il film verso una parodia della classica struttura da film dell’orrore. Li sappiamo fare anche noi, gli zombi!

Proprio l'esilarante assedio finale riuscirà infine a provocare la scintilla nel rapporto fra Livio e Melania, che provocherà il ritiro dei camei: non servono più, la storia ormai si regge da sola.

Il racconto è costruito su una progressione ben definita di strappi metanarrativi che fanno evolvere la sovversione in fasi successive, ognuna caratterizzata da specifici ordini di gag farsesche, in cui trovano rappresentazione le tensioni interne al lavoro cinematografico tra attori e personaggi, protagonisti e comprimari, libertà e vincoli.

Il film, concepito come una divertita festa autocelebrativa di una comunità cinematografica, si presta particolarmente sia a rifacimenti in altri paesi che alla declinazione come grottesco film natalizio, ambientando dickensianamente la notte della ribellione dei camei a natale.