Andrea Martines - Blog (2006-2013)

Nell’occhio della classifica

28 settembre 2007

Pare che da stamani Blogbabel abbia rivoluzionato i criteri della sua classifica. Dico “pare” perché incredibilmente dopo quest’esplosione, che ha sbalestrato altrove il ranking di tutti gli altri, io sono atterrato sulla stessa identica mattonella.

Che può anche essere una coincidenza. Oppure può essere che non si riescano a trovare indicatori capaci di creare una seppur minima osmosi tra i primi 194 e tutti gli altri. E in quest’ultimo caso comincerò a lambiccarmi anch’io.

Nel mio piccolo, ad esempio, l’altro giorno ho inserito in un mio post un link ad Excite Magazine, con immediato gaudio dell’apposito collega responsabile dei contenuti: peccato che proprio il mio stesso link abbia consentito a quel blog di scavalcarmi in classifica (e non me n’ero accorto).
Alla faccia dell’economia del dono! Ma io, se riesco a convincere Ludo a creare un “link negativo” che valga meno uno, glielo commino come una fatwa!
Beh, va bene, per stavolta mi sacrifico per favorire il ricambio. Però, ragazzi, allora c’hanno ragione i giornalisti: mai fidarsi di un blog!

4 commenti:

1. ludo ha detto:

28 Settembre 2007 @ 17:47

Beh, io ho perso una trenitna di posizioni invece. E devo pure sorbirmi le accuse di troll e confusi vari, devo avere una vena masochista…

Scherzi a parte, quando vuoi fare un po’ di brainstorming dimmelo che ti blobbo nella lista degli editor. 🙂

2. robie06 ha detto:

28 Settembre 2007 @ 18:55

io dopo la modifica ho fatto un bel balzo, per ora non so se è la mia vena critica e le belle foto oppure solo culo ;-)?

3. orsella ha detto:

29 Settembre 2007 @ 15:19

ma perchè siete così fissati con le classifiche?

4. Andrea Martines ha detto:

29 Settembre 2007 @ 15:57

Ludo, è un meccanismo psicologico elementare: chi è salito critica solo per far credere che non gli importa la classifica. Riguardo a entrare tra gli editor, ti ringrazio. Però mi faccio avanti quando sono sicuro di avere tempo, se no creo più casino che altro.

Orsella, è solo collaborazionismo teologico. Se è scritto che gli ultimi saranno i primi, si dovrà pure fare una classifica per stabilire chi sono gli ultimi, no? 😉