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Storie di realtà diminuita.

FOCUS è un nuovo dispositivo tecnologico invisibile che consente di scegliere cosa c’è nel proprio mondo: propone un’esperienza sensoriale della realtà filtrata a piacere tramite “layer di sottrazione” per ogni esigenza, disponibili in un marketplace.

Concepito inizialmente come strumento per aiutare la concentrazione, l’apertura ai filtri personalizzati ne ha moltiplicato i profitti ma scoperchiato un vaso di Pandora. Focus viene ben presto usato per espellere dall’esperienza le porzioni di realtà indesiderate, assecondando paure, nevrosi e frustrazioni: per nascondere persone o situazioni sgradite, per normalizzazione razziale o per desessualizzare gli interlocutori, creare esperienze artistiche o ludiche di sottrazione, alleviare nevrosi o eliminare l’information overload.

La serie racconta il successo della controversa startup attraverso le vicende dei suoi due fondatori, anch’essi segnati da una privazione che ne ha determinato poi le fortune:
Rick Sansone, precedentemente fondatore di un’azienda leader nella realtà aumentata, fu costretto a lasciarla per aver accidentalmente ucciso un dipendente. Un patto nascosto orchestrato dal suo socio gli garantì l'immunità in cambio di un enorme indennizzo della vedova, Christine, e dell’interdizione ad occuparsi in futuro di realtà aumentata: condizione che chiamerà sempre il “comandamento”: non aumentare! La sua rivalsa sarà resa possibile proprio dalla reazione creativa a questa restrizione: Christine si fa convincere a finanziare la nuova startup di “realtà diminuita”.

Dalla misteriosa sede del Focus Pocus, Sansone conduce la sua ascesa fra numerosi ostacoli: le indagini delle autorità sugli effetti del prodotto; il sabotaggio della rete di hacker di Jaime, il figlio di Christine; la guerra legale del suo ex socio; l’inchiesta di un giornalista sull’incidente; l’accumularsi di nemici lungo la strada. Antagonisti che saranno costretti strada facendo a coalizzarsi.

La serie pone domande urgenti sulla nostra società:

• La tecnologia è così perversa? O è solo uno strumento che dobbiamo imparare a gestire?
• Quali sono i limiti che dovremmo porre alla nostra sfrenata ambizione?
• Cosa c'è nel nostro mondo di così solido da non poter essere spazzato via all'improvviso da un'innovazione?
• In che misura dovremmo limitare la libertà e il desiderio di espressione delle persone?
• Abbiamo il diritto di controllare come gli altri ci percepiscono?
• Come faremo a vedere ancora tutti lo stesso mondo quando potremo scegliere cosa vedere?

DI COSA E’ FATTA LA SERIE?

• Visione, innanzitutto: un intero universo di esperienze visive inedite, indimenticabili e inconfondibili da offrire agli spettatori.
• Una maestosa storia di innovazione, che offre un’ampia vista sul mondo delle startup tecnologiche e sulle sue dinamiche legali, commerciali, politiche, socioeconomiche.
• Uno spunto sci-fi unico, che presenta in maniera realistica e dettagliata una nuova tecnologia emozionante e verosimile, perfettamente futuribile.
• Un’originale architettura drammatica che tesse relazioni complesse tra personaggi vividi, con personalità ricche e ben definite, obiettivi riconoscibili, opposizioni valoriali interessanti e in costante sviluppo dinamico.
• Una luce riflessa ma rivelatrice sulla società attuale e le sue contraddizioni, sulle zavorre del passato che attendono una risoluzione e sulle convenzioni e gli assetti del presente che potrebbero essere spazzati via anche domani da un cigno nero.
• Un mondo nuovo offerto agli spettatori, tutto da ripensare. Governato però dalle stesse pulsioni del mondo conosciuto. E indagato quindi nelle sue implicazioni sulla carne viva delle persone e negli interrogativi morali e filosofici che ne derivano.