Fase di sviluppo
Trattamento
Concept di Serie
Diritti
Disponibili
Budget
Mainstream
Produzione
Nazionale / Internazionale
Durata episodi
50'
Prima stagione
6 episodi
Classificazione
Per tutti

Smart Bomb

Miniserie TVGrottesco, Commedia

Una organizzazione terrorista islamica progetta un attentato in corrispondenza delle elezioni comunali a Roma. Fabbrica così una bomba, mimetizzata da giocattolo per farla passare inosservata. Ma il terrorista a cui viene affidata prende l’esplosione spontanea dell’autobus su cui viaggia come un presagio di sventura, cedendo così la bomba a due suoi improbabili galoppini minorenni (i “bombaminkia”): un goffo ragazzo cinese ed un hacker che da grande vuole fare il cervello in fuga.

Da quel momento la bomba passa di mano in mano, in una successione di avventure grottesche che segna un percorso di formazione: da giocattolo a strumento di offesa, da semplice groviglio di sensori alle soglie dell’autoconsapevolezza, dall'essere puramente agita all'autodeterminazione. Seguiamo la coscienza in divenire della bomba, di cui leggiamo l’espressività da emoticon nel piccolo display, le reazioni originate dai suoi numerosi sensori, che la umanizzano inducendo empatia, persino la programmazione semplificata in sovrimpressione.

Usata da tutti per i propri scopi, riuscirà infine per vie traverse a realizzare il suo: diventare una bomba vera. La traiettoria di questo Pinocchio rovesciato attraversa le vicende di una serie di personaggi essi stessi sull'orlo dell'esplosione, per eccesso di pressione esterna o per espansione incontrollata dell'ego: un'affittacamere cosplayer sull'orlo di una crisi di nervi ed il suo compagno carabiniere indolente, che proverà a seguire il percorso della bomba; un reporter complottista a cui un megalomane produttore di fiction riesce a far credere che la scienza non esiste, è solo un complotto plurisecolare volto a manipolare le masse; uno schiavetto della campagna elettorale che si rivela spin doctor di tutte le forze politiche, e la piccola figlia del suo factotum immigrato sopravvissuto ai barconi, che diverrà compagna di giochi dell’ordigno; l’addetto di un centro dell'impiego che devia i disoccupati verso un suo mirabolante club dei mestieri straordinari, tra mappatori di fontanelle, faccendieri che ti aiutano a sparire sfruttando le catastrofi, e blockchain delle mignotte.

Al centro di tutto c’è Roma, città palcoscenico e macchina dei sogni, presentata come soggetto immanente sempre pronto a determinare le vicende narrate con le sue manifestazioni, tra ostacoli apparentemente insormontabili ed opportunità insperate concesse. Viene presentata una Roma ritrovata, frenetica e immaginifica, seppure interamente "post" (lavoro, etica, verità), crocevia ideale di culture eterogenee: dal cosplay giapponese ai distretti di startup tecnologiche, dallo spin doctoring di matrice americana alla normalizzazione dello jihadismo, dalla cinesizzazione delle metropoli all'assimilazione dei migranti economici. Un territorio nuovo in cui nello spazio tra un Romics, il Luiss Enlabs e il tempio buddista scorrazzano liberamente pappagalli e cinghiali, pronti a determinare il destino dei personaggi.

Gli stessi illuminati attentatori usano felicemente l’innovazione tecnologica della loro smart bomb per provare ad inaugurare un fantasmagorico “terrorismo sostenibile”.
L' imprevedibile epilogo gratificherà, in una rapida alternanza di situazioni, sia i terroristi che gli spettatori.

Un film che racconta come i mutamenti della società ci abbiano destabilizzati, trasformandoci in creature sempre sull’orlo dell’esplosione: le smart bomb siamo noi!

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Trattamento
it - 25pp